Come avere successo nel settore della cosmetica vendendo tramite e-commerce quando il mondo del beauty si basa sulla “prova” di un prodotto?
La pandemia ha costretto l’industria della bellezza a compiere alcuni importanti passi avanti tecnologici poiché rivenditori di bellezza famosi a livello internazionale, come ad esempio Sephora, sono stati costretti a chiudere i loro negozi durante la quarantena e ad adattarsi a un cambiamento nelle tendenze di bellezza dell’e-commerce.
Mentre i negozi fisici hanno riaperto, oggi le realtà digitali nel settore della bellezza hanno avuto un enorme impatto sui marchi di cosmetici e sui loro profitti.
I marchi di bellezza che sono stati in grado di agire rapidamente e tenere il passo con i cambiamenti tecnologici e il cambiamento dei sentimenti dei clienti verso determinate categorie di prodotti. Per questo molti brand sono stati in grado di mantenere alto il numero dei profitti, mentre i marchi che non sono riusciti ad innovarsi sono stati costretti a chiudere.
Per questo è fondamentale rimanere al passo, e conoscere tutte le migliori tendenze del momento. Crisail, ad esempio, è un e-commerce specializzato in prodotti di skincare online e cosmetici biologici che sfrutta nel migliore dei modi i trend del mercato nel settore beauty.
Ma vediamo adesso quali sono le sei tendenze e-commerce da applicare all’e-commerce nel settore del beauty.
1. I consumatori richiedono maggiore trasparenza
Con così tanti marchi di bellezza che affermano di essere biologici, puliti e privi di crudeltà, il “greenwashing” ha preso il sopravvento nel settore per descrivere prodotti che si presentano come etici e sostenibili nonostante la mancanza di test o studi clinici comprovati.
Per questo sta diventando sempre più cruciale per qualsiasi marchio di cosmetici o rivenditore di bellezza ripulire la propria lista degli ingredienti.
2. Maggiore attenzione alla diversità e all’inclusività
Non c’è più spazio per l’esclusività. Mentre marchi come Fenty Beauty, Illamasqua e Black Opal Beauty salgono ai vertici del mercato della bellezza e pilastri come Too Faced, Milk e Make Up For Ever tengono il passo con la domanda, gli standard per le gamme di tonalità stanno aumentando.
Se un marchio vuole essere inclusivo, deve creare collezioni in cui chiunque possa ritrovarsi nelle loro linee di prodotti.
3. Parola d’ordine: personalizzazione
Anche se nessuno può essere escluso, le persone vogliono comunque l’individualità. Ciò suona particolarmente vero per i prodotti cosmetici, la cura della persona e gli acquisti di e-commerce.
L’80% dei consumatori ha dichiarato di essere più propenso all’acquisto se l’esperienza è personalizzata. I consumatori vogliono prodotti creati su misura, la possibilità di personalizzare ogni articolo e niente di meno che un’esperienza e un’assistenza clienti fantastiche.
4. Dalla vendita al dettaglio allo shopping a casa
L’industria della bellezza guiderà la carica nel portare l’intelligenza artificiale (AI), la prova a casa, i filtri realistici e altre estensioni digitali all’esperienza di acquisto e pagamento online.
Social media come Instagram, Facebook, YouTube e TikTok sono un ottimo strumento per promuovere i prodotti attraverso strumenti digitali come filtri per testare i prodotti prima di acquistarli.
5. Maggiore protezione dalla luce blu e dagli schermi
Oggi è aumentato a dismisura il tempo che le persone trascorrono davanti allo schermo, e questo i rischi per la salute. La maggior parte di noi è abbastanza consapevole dell’impatto mentale ed emotivo, ma non dimenticare i danni causati dalla luce blu. Gli occhiali possono proteggere i tuoi occhi, ma non è l’unica soluzione.
Le ricerche di “creme solari per la luce blu” hanno registrato un trend in aumento negli ultimi anni poiché il pubblico è diventato più consapevole degli effetti negativi dell’esposizione alla luce blu.
6. Prodotti multifunzionali
Piuttosto che seguire un regime di bellezza in 10 passaggi, i consumatori attenti al budget cercheranno prodotti in grado di svolgere più azioni in uno.
Prodotti come lo Styler 10 in 1 di Virtue possono svolgere più funzioni contemporaneamente, consentendo al consumatore di risparmiare tempo e denaro.