La pulizia dei dischi dei freni è un’operazione che spesso viene trascurata durante la manutenzione della moto, ma è un aspetto fondamentale per assicurare il massimo comfort e sicurezza durante la guida. I freni, infatti, permettono un arresto sicuro e tempestivo del mezzo, quindi, mantenerli puliti è vitale per la loro efficienza, nonché per ridurre l’usura dovuta all’utilizzo continuo.
L’occorrente
Prima di procedere alla pulizia dei dischi dei freni è fondamentale avere nella cassettiera porta attrezzi tutto l’occorrente, ovvero:
- Cavalletto per moto: è preferibile sollevare la moto con un cavalletto per garantire stabilità e permette di accedere agevolmente ai dischi dei freni e procedere alle operazioni di pulizia in totale sicurezza;
- Guanti: i guanti protettivi permettono di evitare il contatto diretto con i prodotti per la pulizia, proteggendo le mani dalle sostanze chimiche e da eventuali macchie;
- Pulitore per i freni: è un prodotto specifico che permette di rimuovere lo sporco incrostato, i residui d’olio e la polvere dai dischi dei freni senza lasciare residui. In genere contiene dei solventi che permettono di dissolvere lo sporco accumulato, così da migliorare l’aderenza delle pastiglie al disco;
- Panno asciutto: permette di pulire e asciugare i dischi in seguito all’applicazione del prodotto detergente. Bisogna scegliere un panno dalla superficie liscia e morbida, privo di pelucchi e non abrasivo, altrimenti potrebbe danneggiare i dischi;
- Chiave Inglese: questo attrezzo serve a smontare alcune parti della moto senza danneggiarle per accedere ai dischi dei freni da pulire.
Smontare la ruota
Il primo passaggio per pulire i dischi dei freni è smontare la ruota, così da avere accesso alla zona da pulire. Per effettuare questa operazione in sicurezza bisogna posizionare il cavalletto al centro della moto, ed evitare di scollegare i condotti del fluido dei freni. È necessario, quindi, verificare lo stato dei freni. Se sono solo sporchi, vanno puliti, mentre se presentano abrasioni o danni vanno sostituiti completamente.
Pulizia dei dischi
Il secondo step prevede la pulizia dei dischi, dopo averli smontati. Bisogna indossare i guanti e assicurarsi che la moto sia fredda prima di utilizzare il detergente sulle parti interessate. Questo prodotto è formulato per sciogliere lo sporco in maniera efficace, ma è al contempo molto aggressivo per la cute. È importante seguire le istruzioni del produttore per applicarlo correttamente e in seguito bisogna rimuovere il tutto con un panno asciutto e pulito. Potrebbe essere necessario passare più volte il panno sulla superficie, per garantire che i dischi siano privi di residui prima di rimontarli.
Rimontare la ruota e controllare il disco
Dopo aver rimosso il grasso e la ruggine accumulati sul disco, è fondamentale verificare l’assenza di macchie o residui, che potrebbero compromettere il corretto funzionamento delle pastiglie dei freni, riducendo l’efficienza del sistema frenante e compromettendo la sicurezza durante la guida. A questo punto è possibile rimontare la ruota, eseguendo gli stessi passaggi fatti in precedenza per rimuoverla. Fatto ciò, occorre controllare l’oscillazione del disco con un apposito comparatore, da fissare al montante della sospensione. Il valore di oscillazione non deve superare i 0,10 mm nella maggior parte dei casi, ma ci sono delle case costruttrici che stabiliscono valori massimi tollerabili differenti.
Fare una prova su strada
Al termine di tutti i passaggi, è essenziale verificare che tutto sia stato eseguito correttamente per garantire il funzionamento ottimale della moto. Effettuare una prova su strada permette di testare il sistema frenante e rilevare eventuali anomalie. Se durante il test si notano perdite di olio o altre anomalie, potrebbero indicare che i bulloni non sono stati serrati correttamente o che la ruota non è stata rimontata bene. In tal caso, è cruciale controllare attentamente questi dettagli. Se i problemi persistono, è consigliabile rivolgersi a un meccanico esperto per un controllo approfondito.