Controlli dell’Ispettorato del Lavoro: ambiti, interventi e competenze

Ricevere una visita dall’Ispettorato del Lavoro è un momento cruciale, molto temuto da qualsiasi azienda. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (CNL) si occupa di tutti gli accertamenti che prima competevano a Enti diversi: Ministero del Lavoro, INPS e INAIL, grazie alle sedi operative presenti in tutte le regioni d’Italia. Le materie oggetto di controllo dell’Ispettorato del Lavoro sono l’osservanza della legge in materia di lavoro e i diritti civili dei dipendenti, nonché l’applicazione dei contratti lavorativi secondo le norme vigenti in materia. Inoltre, l’Ente si accerta che le prestazioni di assistenza e di previdenza nei confronti dei lavoratori avvengano in modo adeguato.

Come avvengono le segnalazioni

I controlli dell’Ispettorato del Lavoro sono avviati in seguito a una denuncia dei lavoratori o da segnalazioni di altri enti:

  • Sindacati
  • Enti previdenziali
  • Enti assistenziali

L’intervento può anche essere deciso in modo autonomo dall’ufficio ispettivo del CNL.

Prima dei controlli effettivi dell’Ispettorato del Lavoro, c’è la fase del recupero di tutti i dati in possesso e le indagini su altro materiale reperibile in merito all’azienda tirata in causa. Per fare questo gli ispettori utilizzano le banche dati di:

  • uffici di collocamento, per avere informazioni su assunzioni e licenziamenti;
  • tutti i dati relativi ai DURC, ossia il documento unico di regolarità contributiva;
  • il controllo di eventuali denunce INPS;
  • le visure camerali.

Dopo questi accertamenti preliminari avviene l’ispezione nell’azienda. La visita dell’ispettorato del Lavoro comprende tutti gli ambienti dei locali dell’impresa dove sono presenti processi lavorativi a diversi livelli. Gli ispettori nel momento in cui si presentano con un documento hanno facoltà di procedere all’ispezione, qualora il proprietario non fosse presente possono, a discrezione, aspettarne l’arrivo, nel caso non si supponga che sia un tentativo per eludere o ritardare la visita. Il datore di lavoro può farsi assistere da un professionista in materia di tutela del lavoro, come un avvocato o un consulente, la mancata presenza di questa figura non invalida l’ispezione che viene effettuata ugualmente. Nel momento in cui la visita dell’ispettorato del lavoro ha luogo nell’azienda tutto ciò che è presente, compreso personale e documentazioni inerenti ai dipendenti, è oggetto di indagine.

Quali sono i controlli effettuati in azienda?

L’accertamento inizia con l’identificazione di tutti i presenti e con i colloqui con i dipendenti e il datore di lavoro. Dai colloqui si cerca di avere informazioni in merito al rapporto effettivo di lavoro, il salario percepito, la posizione circa le posizioni INPS e INAIL. Intanto che avvengono i colloqui, gli ispettori annotano le varie dichiarazioni che serviranno per il verbale dell’ispezione. I colloqui che i rappresentanti del CNL hanno con i dipendenti dell’azienda sono privati. Le domande che gli ispettori possono fare ai lavoratori devono essere il più semplice possibile per permettere a tutti di comprendere il senso delle domande e rispondere correttamente. Nei casi di lavoratori stranieri che non parlino l’italiano interviene un traduttore a coadiuvare i colloqui. In ogni caso, tutte le dichiarazioni raccolte saranno riportate in forma anonima nei verbali. Gli ispettori del lavoro sono comunque tenuti a rileggere le dichiarazioni e a correggere le affermazioni, ove richiesto. Tra i documenti più importanti a cui gli ispettori possono accedere c’è il libro unico del lavoro che può essere consegnato dal datore di lavoro nel momento della visita o dal consulente del lavoro entro 15 giorni dalla data segnata nel verbale d’ispezione. Sebbene si parli di un verbale, in realtà sono più di uno quelli redatti durante le fasi della visita degli ispettori del lavoro in azienda, per altre informazioni visita il sito https://www.verifichelavoro.it/

Redazione verbali

I verbali che interessano l’ispezione sono 4:

  • Il verbale di primo accesso: questo concerne la raccolta dei dati dei presenti in azienda con tutte le dichiarazioni di dipendenti e datore di lavoro;
  • Il verbale interlocutorio: questo si rende necessario quando la documentazione del verbale di primo accesso non è sufficiente;
  • Il verbale di definizione: viene compilato quando non si riscontra nessuna violazione;
  • Il verbale unico di accertamento: il documento con cui si contesta la violazione emersa in seguito alla visita dell’ispettorato del lavoro con riscontro di irregolarità o lavoro nero.