Cosa vuol dire indicizzare un sito su Google

Si sente molto parlare di indicizzazione siti Google ma cosa vuol dire esattamente e quali sono i passi che bisogna seguire per non sbagliare? Vedere il proprio sito in terza o quarta pagine di Google è frustrante? In questo caso è possibile segnalare l’esistenza dei propri contenuti ai motori di ricerca e iniziare a sfruttare in modo corretto le keyword che vengono digitate dagli utenti sul web. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Indicizzazione siti Google e posizionamento: le differenze

Spesso si commettere l’errore di confondere l’indicizzazione siti Google con il posizionamento ma i due processi in realtà presentano notevoli differenze. Indicizzare, infatti, vuol dire offrire visibilità ad un sito, dunque renderlo accessibile agli utenti e a prescindere dalla posizione nella SERP. Tuttavia, un sito ben indicizzato non è necessariamente posizionato nelle prime pagine di Google. Bisogna considerare che la pozione dei contenuti nei motori di ricerca dipende da svariati fattori combinati assieme, oltre che dagli algoritmi.

I motori di ricerca riescono ad indicizzare i siti in maniera automatica. Molti preferiscono comunque eseguire l’indicizzazione siti Google segnalando l’URL tramite la “Search Console”. Una volta inoltrata la richiesta Google provvederà ad inserire il sito nell’indice in breve tempo. Un contenuto Bing si segnala in maniera molto simile ma usando i webmaster tool, ovvero strumenti messi a disposizione dagli stessi gestori dei siti.

Ultimata questa procedura succede spesso che il sito indicizzato comparirà comunque in terza o quarta pagina. Cosa fare in questi casi? Occorre semplicemente migliorare il posizionamento, dunque ottimizzare i contenuti del sito in modo da renderli più “appetibili” per i motori di ricerca, così da apparire in cima alla SERP.

Come eseguire un buon posizionamento? In realtà non ci sono regole fisse e che vadano bene indistintamente per ogni sito web. Del resto il posizionamento dipende da tutta una serie di fattori combinati fra loro, ma soprattutto dall’algoritmo del motore di ricerca, il cui funzionamento non si conosce ed è soggetto a continue modifiche.

Indicizzare i siti: alcuni consigli

Posto che non esiste una regola fissa per essere i primi sui motori di ricerca per avere più possibilità di vendita, seguendo alcuni semplici consigli si possono comunque ottenere buoni risultati in breve tempo. La prima cosa da fare è prediligere la pubblicazione di contenuti ben strutturati, quindi articoli di qualità che possano offrire reale utilità per chi legge.

Sarà quindi importante prestare attenzione ai desideri e alle richieste degli utenti, cercando di realizzare articoli interessanti e autorevoli. Questo modo di procedere con il tempo premia, in quanto i lettori torneranno volentieri sul sito per documentarsi ulteriormente.

Importante è anche evitare alcune pratiche scorrette, quali per esempio le classiche keyword stuffing. Alcuni ritengono erroneamente che ripetendo tante volte la stessa parola chiave all’interno di un contenuto si potrà ottenere maggiore traffico. Niente di più sbagliato. I moderni algoritmi, infatti, riescono ad intercettare questo abuso nell’utilizzo della parole chiave, tanto da penalizzare il sito o fino a declassarlo nelle pagine secondarie del motore di ricerca.

Alla luce di tutto questo è bene puntare su articoli che possano coinvolgere i potenziali lettori, i cui temi si possono scegliere ricorrendo a specifici tool gratuiti, messi a disposizione da Google, quale ad esempio Keyword Tool. In questo modo sarà più semplice identificare i contenuti più ricercati e di tendenza in un determinato momento. Questi strumenti offrono anche il grande vantaggio di suggerire quali parole chiave secondarie usare in abbinamento a quelle principali.

In tutti i casi il supporto di professionisti del settore può essere molto utile in tema di indicizzazione siti Google, il tutto in tempi quanto più possibile brevi ed evitando criticità o problemi legati all’ottimizzazione dei contenuti.