Cos'è la ricrescita che si verifica dopo la ricostruzione

Uno dei trattamenti estetici più effettuati di sempre è quello della ricostruzione delle unghie. Questo tipo di make-up consiste nell’applicare un unghia ricostruita su quella naturale, permettendo di nascondere tutti i difetti di quest’ultima per mettere in risalto i dettagli ed i colori della ricostruzione. Si tratta di un tipo di trattamento molto diffuso, ma che presenta alcune problematiche nella gestione delle unghie già dopo poco tempo dalla ricostruzione, come la ricrescita dell’unghia naturale. Questa situazione tende a verificarsi già dopo 2 o 3 settimane dall’applicazione della ricostruzione, creando un fastidioso effetto di “distacco” tra l’unghia naturale e quella ricostruita.

Come coprire la ricrescita nel modo corretto

Prima di tutto, per poter coprire la ricrescita delle unghie, bisogna avere gli strumenti giusti da usare nel modo corretto. L’intero processo di copertura viene chiamato Refill. Per poter essere sicuri di avere tutto a disposizione, senza dimenticare nulla, è possibile comprare un kit professionale per la ricrescita delle unghie da un negozio specializzato o da un rivenditore apposito online. Parlando di quali sono gli strumenti specifici più importanti, il primissimo da reperire è lo spingicuticole, che serve a manipolare le cuticole e ad aggiustare i difetti dell’unghia stessa. Una volta utilizzato lo spingicuticole, bisogna limare con una lima (preferibilmente di cartone) la parte in eccesso dell’unghia, per poterle dare un effetto più morbido sui bordi. In questa fase è importantissimo non esagerare con lo sfregamento della lima, poiché si rischia di danneggiare la superficie dell’unghia. Una volta fatto ciò, bisogna procurarsi lo sgrassatore da applicare prima dell’acrilico o del gel (in base alla propria preferenza personale). Una volta ricoperta l’unghia, si deve utilizzare il primer non acido e, subito dopo, va aggiunto lo strato di acrilico o gel. Dopo aver applicato il necessario, bisogna ricorrere alla lampada UV o LED, con la quale far asciugare tutto. Basteranno all’incirca 30 secondi con la lampada LED e 60 secondi con quella a raggi UV. Il processo dovrebbe essere concluso, ma potrebbe verificarsi un’evenienza alquanto fastidiosa: si potrebbe spezzare un unghia.

Come trattare un’unghia ricostruita spezzata

Per poter riparare un’unghia spezzata bisogna ripercorrere più o meno lo stesso procedimento del Refill, con l’unica differenza che bisogna occuparsi dell’applicazione del nail form sull’unghia. Dopo aver utilizzato spingicuticole e lima, come già accennato, bisogna applicare il primer. Una volta fatto ciò, basterà aggiungere il nail form sull’unghia, aiutandosi nel processo con l’utilizzo di una pinzetta. Quando il nail form è stato steso per bene sull’unghia, bisogna ricoprire il tutto con gel o acrilico e lasciare asciugare l’unghia nella lampada UV/LED (il tempo necessario è lo stesso del refill). Per essere sicuri che il make-up possa essere perfetto, bisogna sempre disporre dei prodotti migliori, poiché è molto facile che una ricostruzione mediocre o scadente possa presentare molti più problemi da risolvere rispetto ad una ricostruzione di qualità. Per potersi assicurare ottimi prodotti, è importante affidarsi ai rivenditori professionali di kit per la ricostruzione delle unghie. Un buon kit, infatti, contiene solitamente tutto il necessario per poter affrontare la ricostruzione dell’unghia e la ricrescita. Di conseguenza, è possibile trovare lo spingicuticole, il gel/acrilico, il primer, il disinfettante ecc… direttamente nel kit, senza bisogno di doversi preoccupare dell’acquisto dei singoli prodotti.