Quanto costa aprire società a Dubai: tutte le informazioni utili

Se stai pensando pensando di aprire una società, potresti essere frenato dalla burocrazia e dagli elevati costo societari. Magari ti stai guardando intorno, attratto dalla possibilità di usufruire dei cosiddetti paradisi fiscali.
Uno di questi è certamente Dubai. Aprire una società qui è perfettamente legale, ma sai davvero quanto costa aprire società a Dubai? Sul sito danielepescaraconsultancy.com trovi interessanti approfondimenti.

Quanto costa aprire società a Dubai: evitare i fraintendimenti

La prima cosa che va specificata è la falsa credenza che a Dubai si possa aprire una società in poche ore e con pochi euro. Stiamo intanto parlando degli Emirati Arabi, dove ci sono comunque regole stringenti.

Non si tratta di un posto fuori dai controlli in cui poter portare il proprio patrimonio da sottrarre al fisco. In secondo luogo bisogna prima sapere di quale tipo di attività e di forma societaria si sta parlando.

Poi bisogna considerare il costo vivo dell’affitto e delle utenze nel caso della sede fisica. Insomma, i fraintendimenti nascono spesso dall’idea che si possa, con un click, aprire un’attività senza invece capire che si parla di un’impresa produttiva (di beni o servizi) che deve essere regolarizzata sotto tutti i punti di vista. Chiarito questo, andiamo più nel dettaglio.

Quali sono le regole per chi non è residente

Dubai rappresenta una meta ambita dagli imprenditori, ed ha assunto quasi il must di Paradiso. Tuttavia, proprio perché negli Emirati sanno bene come si fa impresa, sarebbe ingenuo pensare che ogni straniero senza garanzie sia accolto a braccia aperte, economicamente e fiscalmente parlando.

Se è vero quindi che a Dubai ci sono molte agevolazioni, è vero anche che se non sei residente, devi versare un fondo di garanzia molto ingente. Si parla di cifre che superano il centinaio di migliaia di euro. Se invece hai già la residenza negli Emirati, l’apertura del conto corrente (che comunque è necessario per svolgere attività d’impresa), può aggirarsi sulle poche migliaia di euro, non oltrepassando comunque i 10.000,00 euro.

Attenzione alle free zones

Un altro errore che si commette quando si parla di aprire una società a Dubai, è confondere le cosiddette ‘free zones’ con il resto del territorio.
Per free zones si intende delle aree in cui:

  • gli affitti sono calmierati e arrivano a 500 euro al metro quadro;
  • il primo anno di attività può essere svolto con una cifra di nemmeno 3.000,00 euro fino ad un massimo di 12.000,00 euro per le società più grandi;
  • gli anni successivi ammortizzano i costi di investimento in quanto le spese si abbassano addirittura.

Invece, nelle altre zone (in centro per capirsi), non è possibile scendere sottò i 5.000,00 solo per cominciare, cifra a cui si aggiunge l’affitto di certo più oneroso.

C’è da dire però che il vantaggio di non esser legato alla free zone è che la locazione può essere trovata in tutto il territorio (e non solo in un’area specifica come appunto quella della free zone).

In definitiva, quindi, prima di lanciarsi nell’apertura di un’attività, è sempre bene redigere un business plan completo con l’aiuto di un bravo consulente finanziario. L’attività, la mission, i piani di ammortamento, devono essere ben chiari prima di investire.

Aprire poi una società a Dubai può comportare dei benefici reali che è giusto poter cogliere in modo vantaggioso.