Come non pagare la rottamazione auto Ecco come funziona davvero

In Italia, la rottamazione di un’auto diventa necessaria in alcuni casi specifici, soprattutto quando il veicolo non è più sicuro da guidare o rappresenta un rischio ambientale. La legge prevede che il proprietario debba consegnare l’auto a un centro di demolizione autorizzato o a un concessionario che si occuperà dello smaltimento.

I costi della rottamazione variano in base a diversi fattori, come il tipo di veicolo, la regione e il centro di demolizione scelto. In media, si spende tra 50 e 150 euro, più 32 euro per la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), oltre a eventuali bolli arretrati.

Lasciare un’auto inutilizzata senza rottamarla può causare problemi legali, con multe per abbandono di veicolo e tasse di proprietà che continuano a essere applicate. Inoltre, un’auto abbandonata è considerata un rifiuto speciale e può comportare sanzioni anche superiori ai 1.500 euro.

Come rottamare un’auto gratis (o quasi)

Esistono diverse strategie per abbattere o eliminare completamente i costi della rottamazione. Tra le soluzioni più comuni ci sono:

1. Incentivi statali e regionali Periodicamente, lo Stato e alcune Regioni offrono incentivi per la rottamazione di veicoli inquinanti, soprattutto se si acquista un’auto più ecologica. Ad esempio, gli ultimi incentivi statali hanno coperto interamente il costo della demolizione e offerto un bonus fino a 2.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida.

2. Ritiro gratuito dai concessionari Se si acquista un’auto nuova, molti concessionari offrono il ritiro gratuito del vecchio veicolo come parte della permuta. Questo permette di risparmiare sui costi della demolizione senza dover cercare autonomamente un centro di smaltimento.

3. Centri di demolizione con rottamazione gratuita Alcuni centri di demolizione offrono il servizio di rottamazione gratuita se l’auto ha componenti recuperabili. Conviene contattare più demolitori per verificare se è possibile ottenere un servizio senza costi aggiuntivi. Su questo sito, troverai maggiori info in merito.  

Alternative alla rottamazione a pagamento

Se non si vuole pagare per demolire un’auto, ci sono alternative più vantaggiose che possono addirittura generare un guadagno.

1. Vendita per pezzi di ricambio Anche se l’auto non è più funzionante, alcune parti potrebbero essere ancora utili. Motore, fari, cerchioni e interni possono essere venduti separatamente a officine o privati in cerca di ricambi usati.

2. Donazione ad associazioni e scuole professionali Alcune associazioni benefiche accettano veicoli usati, anche non funzionanti, per progetti di formazione o di aiuto a persone in difficoltà. Anche alcune scuole di meccanica accettano auto per esercitazioni pratiche.

3. Trasformazione in auto d’epoca o veicolo da collezione Se l’auto ha più di 20 anni, potrebbe essere iscritta al registro delle auto storiche, beneficiando di agevolazioni fiscali. Appassionati di auto d’epoca potrebbero essere interessati all’acquisto per restaurarla o utilizzarne i pezzi.

Conclusione

Risparmiare sulla rottamazione dell’auto è possibile, ma è fondamentale conoscere le opzioni disponibili per evitare sanzioni. Gli incentivi statali, il ritiro gratuito dai concessionari e i centri di demolizione gratuiti sono le soluzioni più immediate. Alternative come la vendita di pezzi di ricambio o la donazione possono offrire vantaggi economici e sociali.

Hai già valutato quale di queste soluzioni può fare al caso tuo? Con un po’ di ricerca, puoi risparmiare senza rischiare multe.