La scelta dei siti per la link building è molto importante per l'autorevolezza

Se gestisci un sito e vuoi farlo crescere in modo organico, ci sono alcuni principi che devi assolutamente conoscere.
Premesso che devi amare quello che fai, anche il marketing e l’ottimizzazione devono rientrare nella tua strategia. In questa guida vedremo un concetto molto importante, spiegato anche sul sito spider-link.it, e cioè quali sono i siti utili per la link building e come sceglierli nel modo giusto e più efficace per l’autorevolezza del tuo sito.

Siti per link building: cosa sono e a cosa servono

La prima definizione utile parte proprio dal concetto della link building, cioè della costruzione di una rete di collegamenti tra il tuo sito ed altre risorse esterne.
Potrebbero essere altri siti che rimandano al tuo, o link inseriti in ebook che cliccati aprono pagine del tuo sito.
Potrebbe essere un link nella descrizione di un video nel canale di uno Youtuber famoso che rimanda a te.
Si tratta, in ogni caso, di una rete di collegamenti tra te e risorse valide e apprezzate (in termini SEO).
Ciò che conta è quelle risorse non siano considerate di scarsa qualità o peggio, di spam, altrimenti il tuo sito ne risentirà.

Quantità non è sinonimo di qualità

Migliorare la link building significa fondamentalmente posizionarsi più in alto sui motori di ricerca, quindi è importantissimo saperlo fare.
Ci sono alcuni principi base, come ad esempio quello di inserire dei propri banner su siti autorevoli.
Ci sono poi alcune regole su cosa non fare mai, come ad esempio inserire i propri banner su siti di basso valore.
Il motivo è semplice: Google non valuta solo quanti siti rimandano al tuo, ma che tipo di siti rimandano al tuo.
La differenza deve essere molto chiara. Devi trovare dei partner autorevoli se vuoi che il tuo sito sia autorevole.
Se a portare al tuo sito che parla di prodotti intimi (facciamo un esempio pratico) sono diversi siti di incontri online, pieni di pubblicità, spam, e commenti volgari, a Google non interesserà il numero di quei siti, ma la qualità.
Per associazione riterrà quindi che anche il tuo sito sia di basso valore e non lo fornirà tra i risultati di ricerca.
È come se una persona che non stimi e che consideri volgare ti consigliasse un prodotto. Lo compreresti seguendo i suoi consigli? Certo che no.

Come migliorare la link building

La buona notizia è che ci sono diversi modi per migliorare questo parametro.
Nel pimo caso potresti affidarti anche ad una buona agenzia di web marketing, che certamente (dietro un investimento economico) saprà strutturare per te una campagna di questo tipo.
Se invece vuoi partire da solo, cerca dei siti che trattano più o meno degli stessi tuoi temi, e chiedi loro dei rimandi al tuo.
Naturalmente questo non farlo mai con i tuoi competitor, che non hanno interesse a farlo.
Può essere il caso, se scrivi libri di auto aiuto, chiedere a blog che recensiscono libri o a siti dedicati alle tematiche femminili.
I siti scelti devono avere delle caratteristiche ben precise, che sono:

  • avere molto traffico;
  • avere contenuti di alta qualità;
  • posizionarsi ai primi posti delle ricerche;
  • avere già dei link ad altri siti, altrettanto autorevoli.

Puoi usare un utile strumento gratuito messo a disposizione da Google, e cioè la Search Console. Qui trovi il ‘Disavow Tool’ che permette di segnalare a Google la possibile presenza di siti pericolosi che rimandano al tuo, in modo che Google in qualche modo ne eviti il collegamento potenzialmente dannoso.