Meglio commessione cablata o wireless quando si gioca

Per connettere la console per i videogiochi alla rete domestica, esattamente come anche per quanto riguarda un pc, due sono le soluzioni maggiormente gettonate, allo stato attuale delle cose: la prima è rappresentata dalla rete wireless, contraddistinta dall’assenza di cavi; la seconda, invece, è costituita dalla connessione cablata, ossia dal cavo LAN. In linea di massima, entrambe queste tipologie di connessioni risultano altamente affidabili in quanto a stabilità, affidabilità e performance. Inoltre, configurarle appare cosa semplice e immediata. Tuttavia, tra una connessione wi-fi e una connessione cablata vi sono tutta una serie di differenze piuttosto accentuate. E di questo la maggior parte dei giocatori ne è effettivamente consapevole.

I giocatori preferiscono la connessione cablata quella wireless: ecco alcuni dei motivi di fondo

Qual è meglio tra una connessione cablata e una wireless? Questo interrogativo risulta alquanto diffuso, soprattutto tra i giocatori alle prime armi. Nel complesso, comunque, è possibile asserire che la connessione cablata offre davvero qualcosa in più se messa a confronto con quella wi-fi. Vero è che la connessione wi-fi si dimostra particolarmente flessibile ed in grado di favorire l’accesso di un numero illimitato di postazioni multimediali tra dispositivi mobili e fissi. Nonostante ciò, parametro molto importante sono le prestazioni di gioco. E in questo, bisogna proprio dirlo: la connessione cablata risulta decisamente avanti, se paragonata a quella wireless. In termini di velocità di trasmissione, la connessione cablata ha davvero una marcia in più e questo finisce inevitabilmente per incidere in termini di giocabilità. Su questo tema, tuttavia, i giocatori non devono minimamente preoccuparsi, visto che a livello di ampiezza di banda, la trasmissione dei dati, pur ricoprendo un ruolo di cruciale importanza, non può essere classificata come il solo ed esclusivo fattore decisivo. Quello che conta sopra ogni altra cosa, infatti, è il ping.

Il ping: cosa occorre sapere al riguardo?

Il ping, notoriamente, viene espresso in millisecondi: si tratta, quindi, del tempo necessario impiegato dal pacchetto dati per arrivare a destinazione, a partire dal suo invio. Lo si usa quindi come parametro per valutare se la comunicazione tra dispositivo e server in remoto si dimostra efficace oppure no.
Nella quasi totalità dei giochi, un ruolo determinante lo assume la modalità con cui viene portato a termine il calcolo del ping a livello locale, siccome su internet lo scambio di informazioni risulta strettamente correlato ai dati fondamentali per proseguire con gli avanzamenti del gioco e per procedere alla sincronizzazione dei personaggi.

Nella circostanza ottimale, i suddetti pacchetti vengono trasmessi in maniera regolare e a una considerevole velocità. Cosa vuol dire tutto questo? Che il ping risulta buono, in quanto basso. Questo aspetto, esattamente all’opposto di quanto appena evidenziato risulta il tallone d’Achille della connessione wi-fi che, sotto questo punto di vista, appare maggiormente vulnerabile e si ritrova a pagare dazio. Ecco perché la connessione cablata si lascia preferire: principalmente, si tratta di una questione di ping. Le interferenze che si verificano, seppur occasionalmente, rappresentano l’aspetto quanto meno rivedibile della connessione wireless. Nella connessione cablata, le performance sono nettamente migliori per i giocatori, per il semplice motivo che non esiste la benché minima traccia di interferenze. Quando si gioca in wi-fi, per concludere, nonostante tutto funzioni bene, la rete risulta maggiormente esposta a tutta una serie di vulnerabilità e di criticità. Meglio, di fatto, la connessione cablata, se sei un amante dei giochi.