microfono direzionale

Avete mai sentito parlare del microfono direzionale? Si tratta di una delle tipologie di microfoni più diffusa e più nota in assoluto nel mondo professionale e in quello delle investigazioni. Ma quali sono le sue caratteristiche? Il microfono direzionale consiste in un microfono che permette di isolare solamente alcuni suoni, escludendo quelli che provengono da direzioni che non interessano. 

Un microfono direzionale è un microfono che riceve e intercetta suoni solo da una direzione specifica o da una angolazione. Essi sfruttano l’asse di provenienza di un determinato suono e consentono di ascoltare anche voci e conversazioni ad una certa distanza. 

Questo tipo di microfoni attenuano inoltre i suoni che provengono da altre direzioni rispetto a quella scelta, escludendoli e quindi impedendo che la conversazione venga disturbata. 

Le sue caratteristiche quindi sono quelle di captare voci e rumori che provengono da una direzione, e non da dietro o dai lati, a differenza di quelli omnidirezionali. Ci sono comunque tantissime combinazioni differenti di microfoni, appunto per andare incontro alle varie esigenze. 

Si tratta della soluzione ideale, ad esempio, per intercettare alcune conversazioni ambientali con la massima precisione. Non a caso, come vedremo, il microfono direzionale è molto usato in ambito investigativo. 

Il modello di microfono direzionale base comprende diverse versioni: bidirezionale, ipercardioire e subcardioide, a seconda delle esigenze della persona che ne fa uso. 

Ci sono anche modelli detti a canna di fucile che hanno maggiori funzionalità e che possono migliorare la loro direzionalità rispetto ai modelli base. 

Il microfono direzionale nelle investigazioni 

Nell’ambito investigativo, il microfono direzionale è uno degli strumenti prediletti perché consente di escludere suoni che non interessano, captando e concentrandosi su quelli che derivano da una certa corrente. In questo modo, captando solo i suoni che provengono da una direzione, permette di intercettare meglio la voce, eliminando ed evitando disturbi dell’ambiente e migliorando la qualità dell’intercettazione. 

I modelli più professionali permettono di captare voci e conversazioni anche a decine di metri di distanza con una buona precisione, e di registrare. Si tratta di un modello che richiede una certa esperienza di utilizzo e una capacità di posizionarlo in maniera adeguata, per ottenere una certa prestazione di qualità e la massima pulizia del suono.

Grazie alle parabole professionali, un microfono direzionale per investigazioni infatti intercetta con un suono pulito e chiaro anche conversazioni che vengono a lunga distanza e questo può servire per le investigazioni aziendali e non solo, ovviamente deve essere utilizzato da soggetti esperti. 

Quando usare il microfono direzionale

Il microfono direzionale risulta di particolare utilità in tutti i casi in cui si debba raccogliere il suono che proviene da una fonte ben precisa e ben direzionata (ad esempio da una stanza, o da una certa direzione). 

La qualità del suono dipende dal modello e ovviamente anche dall’esperienza di chi fa uso di un microfono direzionale e dalla sua capacità di maneggiarlo in maniera del tutto adeguata.

Questa soluzione viene usata in ambienti chiusi, ad esempio il microfono direzionale è di frequente utilizzo da parte degli speaker radiofonici che si trovano all’interno di studi di registrazione. Negli ambienti indoor, con poche voci e rumori esterni, il microfono direzionale dà sicuramente il meglio di sé. 

Questo modello va bene anche durante conferenze stampa, corsi, presentazioni ed eventi indoor, quindi dove l’acustica ha delle caratteristiche particolari. 

Il microfono direzionale non fa eco, ma può essere abbastanza fastidioso perché se non lo si maneggia in modo adeguato si possono udire sciocchi e fischi che possono disturbare la conversazione. 

Si tratta di un modello che è pensato per essere posizionato in modo fisso e non continuamente spostato da una parte o dall’altra.