Sicilia e UNESCO: un viaggio alla scoperta dei siti protetti

Chi decide di visitare la Sicilia si limita spesso a organizzare una tradizionale vacanza relax al mare per godere della bellezza delle spiagge, dimenticando la ricchezza culturale custodita in questa regione.

Terra ricca di cultura, arte e tradizioni, la Sicilia ospita ben sette siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Visitarli tutti a piedi non è possibile ed è necessario ricorrere a dei mezzi di trasporto; pur essendo presenti treni e autobus che permettono di spostarsi agilmente da un capo all’altro dell’isola, la soluzione più comoda e veloce consiste nel portare con sé la propria automobile. Per questo motivo, prima della partenza, vedi quali traghetti per la Sicilia hanno disponibilità per le auto così da essere più libero e poter organizzare al meglio il tuo viaggio alla scoperta dei 7 siti UNESCO della Sicilia.

Le 7 meraviglie della Sicilia riconosciute dall’UNESCO

L’UNESCO, ossia l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, è stata fondata nel 1946 dall’ONU al fine di costruire la pace tra i popoli favorendo la cooperazione e lo scambio in ambito educativo, scientifico e culturale.

Come possiamo leggere sul sito ufficiale, all’atto dell’istituzione i Governi degli Stati Membri hanno dichiarato che “poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace”. È dunque con questo intento che l’UNESCO identifica e protegge i siti di interesse artistico, storico e culturale, tra i quali si trovano anche 7 perle della Sicilia:

  • la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
  • la Valle dei Templi, ossia l’area archeologica di Agrigento
  • l’Etna
  • la Villa Romana del Casale
  • le città Tardo Barocche della Val di Noto
  • la città di Siracusa e le tombe rupestri di Pantalica
  • le isole Eolie.

Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale

Divenuto patrimonio UNESCO nel 2015, questo sito è stato l’ultimo della Sicilia ad essere stato inserito nella lista. Gli edifici inclusi, oltre alle cattedrali di Cefalù e Monreale, sono otto, tutti situati a Palermo: la Cattedrale intitolata a Maria Assunta, il Ponte dell’Ammiraglio, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana, la chiesa di San Cataldo, la Cappella Palatina, San Giovanni degli Eremiti, Palazzo Reale e il castello della Zisa.

La Valle dei Templi ad Agrigento

Ad Agrigento è possibile ammirare numerosi resti di antichi templi dorici in gran parte conservati alla perfezione. Il Comitato decisionale, come si legge sul sito ufficiale UNESCO Sicilia, ha deciso di inserire nel 1997 l’area archeologica di Agrigento fra i siti patrimonio dell’umanità in quanto si tratta di una delle più grandi e meglio conservate città dell’antica Grecia.

L’Etna

Iscritto nella World Heritage List nel 2013, l’Etna è diventato Patrimonio dell’Umanità grazie all’importanza che riveste in abito scientifico, educativo e culturale. Oltre a essere uno dei vulcani più attivi del mondo, è anche la più alta montagna della Sicilia. È possibile visitarlo da soli oppure con i gruppi condotti dalle guide turistiche.

La Villa Romana del Casale

Anche questo edificio, come la valle dei Templi, è divenuto Patrimonio dell’Umanità nel 1997. La villa, situata a Piazza Armerina, città in provincia di Enna, è stata inserita tra i siti UNESCO sia per il valore artistico dei ricchi mosaici che decorano le stanza, sia in quanto si presenta come esempio tipico delle ville romane. Con le sue 48 stanze, richiede circa due ore per una visita completa.

Val di Noto, le città tardo barocche

Questo sito UNESCO, riconosciuto nel 2002, è composto da otto città in stile barocco situate nella Val di Noto: Catania, Ragusa, Militello Val di Catania, Modica, Caltagirone, Noto, Scicli e Palazzolo.

Siracusa e le tombe rupestri di Pantalica

La Necropoli di Pantalica e la vecchia Siracusa sono state iscritte nella World Heritage List nel 2005 in quanto testimonianze, estremamente diverse fra loro, delle antiche culture del Mediterraneo.

Le isole Eolie

Le isole Eolie sono diventate Patrimonio UNESCO nel 2000 grazie all’importanza scientifica che rivestono le formazioni vulcaniche, studiate a partire dal XVIII secolo.