ricarica elettrica

Non nascondiamoci dietro un dito. La rivoluzione della e-mobility non è più il sogno irrealizzabile di visionari ed ecologisti. È qui ed ora e dovremo farci i conti, volenti o nolenti.

Il problema che più angoscia soprattutto chi non ha seguito le ultime evoluzioni di questo mercato è sicuramente quello del tempo di ricarica necessario per l’auto elettrica, problema che in realtà, grazie a recenti innovazioni tecnologiche, è sempre meno rilevante.

Ne parleremo oggi, con una mini-guida nata per metterti al corrente delle ultime evoluzioni nel settore, evoluzioni che renderanno molto più semplice mettersi alla guida di un’auto elettrica anche quando si hanno esigenze particolari sulle distanze e sulle percorrenze.

Non sei alla guida 24 ore – e quindi approfitta di casa tua

Il primo punto, quello che riteniamo più importante, è una gestione intelligente del proprio monte chilometri. Il che non vuol dire rinunciare all’idea di potersi muovere in libertà, ma sfruttare al meglio quelli che sono i metodi più convenienti per ricaricare la propria auto elettrica.

In questo contesto non può che rivestire un ruolo di maggiore importanza la nostra abitazione.

Perché la ricarica a casa oggi è semplice, economica e soprattutto ci permette di ottimizzare quei tempi durante i quali l’auto non la stiamo guidando, principalmente di notte, accedendo inoltre a tariffe molto più vantaggiose.

La ricarica elettrica in casa, per chi vuole il massimo della libertà, non sarà sicuramente obbligatoria, ma cambierà di parecchio le carte in tavola.

Non è però principalmente di questo che volevamo parlarvi.

Perché in realtà è cambiato tanto, anzi tantissimo anche sui tempi di ricarica. E quelle lunghissime attese alle colonnine sono ormai un lontano ricordo.

Wallbox con presa Schucko: basta davvero poco oggi per ricaricare la propria auto

La ricarica rapida dell’auto elettrica ha fatto dei passi da gigante e oggi bastano pochi minuti per passare ad una carica totale anche dell’80%. Eviteremo di dare numeri precisi, perché ovviamente dipenderà dalla capacità di carica della batteria installata sulla vostra auto, ma possiamo dire che i tempi sono scesi in alcuni casi anche del 70%, rispetto alla ricarica delle auto elettriche di prima generazione.

Un vantaggio enorme, che ci permette di ricaricare nelle stazioni dotate di questo tipo di sistemi, anche una buona parte dei chilometri mentre magari gustiamo un caffè o ne approfittiamo per rinfrescarci.

Le attese infinite di un tempo? Solo un ricordo. Non un problema da tenere in considerazione mentre stai valutando il tuo prossimo acquisto.

La benzina è ancora più comoda, ma solo al rifornimento

Benzina e diesel sono ancora marginalmente più comode, ma soltanto durante la fase di rifornimento. Perché appunto a pochissimo serve fare il pieno in pochi minuti, se poi le nostre auto ad alimentazione classica sono ormai problematiche da guidare in ogni centro cittadino. Anche chi sceglie versioni maggiormente ecologiche dovrà fare i conti con queste – giuste, riteniamo noi – limitazioni.

Ed ecco che quel tempo in più passato a ricaricare la propria auto elettrica assume tutto un altro significato.

Perché val bene lasciare l’auto in carica per qualche minuto in più, se questo si traduce nell’assoluta libertà di circolazione.