Perizia informatica forense: l'importanza di rivolgersi a un esperto

La perizia forense è di cruciale importanza nel momento in cui è opportuno poter contare su prove tangibili in tribunale oppure nel caso in cui bisogna effettuare approfondite valutazioni su perizie informatiche di terze parti. Ecco perché è necessario affidarsi a un perito informatico professionista.

Chi può richiedere una perizia informatica forense?

Privati cittadini, forze dell’ordine, imprese, procure, giudici, pubblici ministeri e qualsiasi autorità giudiziaria sono i soggetti che possono richiedere una perizia informatica forense.

Quand’è che conviene richiedere una perizia forense?

La necessità di richiedere una perizia forense si avverte nel momento in cui occorre produrre prove informatiche concrete, indipendentemente dal contesto in cui ci si trova, sia questo penale oppure civile.

Come viene svolta una perizia informatica forense?

Il perito informatico incaricato, che in genere lavora in uno studio oppure come libero professionista, si occupa della redazione e della stesura del lavoro. Dopo un lavoro di studio, ove previsto, viene svolta un’indagine informatica forense, il cui scopo primario verte tutto attorno a identificare, ad acquisire e ad analizzare i dati digitali. L’utilità di questo lavoro è quella di dare al committente tutto il supporto necessario nelle argomentazioni di riferimento. Molto importante, in tal senso, è la relazione tecnica finale che va stesa dal perito. I risultati conclusivi vengono descritti minuziosamente e vanno condivisi necessariamente tra l’avvocato e il suo cliente.

Non solo crimini informatici. C’è dell’altro!

Quando si richiede una perizia forense di questa natura, il campo di riferimento non è costituito solo ed esclusivamente dai crimini di tipo informatico. Anche negli eventi che necessitano di prove concrete in formato digitale, il ruolo della perizia forense viene sempre fuori. L’analisi dei tabulati telefonici o di uno smartphone sono esempi decisamente calzanti al riguardo.

La disciplina, nota come informatica forense, ha come fine primario l’identificazione di tutte quelle evidenze, grazie alle quali documentare un fatto si rivela cosa fattibile. Per centrare appieno il suddetto obiettivo, però, è imprescindibile il ricorso a tutta una serie di validi tool e di metodologie procedurali che solamente un perito informatico con pluriennale esperienza in materia di informatica forense è in grado di utilizzare al meglio in modo da produrre tutte le evidenze necessarie nell’ottica della documentazione accurata di un fatto rilevante.

Su quali dispositivi multimediali è possibile procedere con lo svolgimento di una perizia informatica forense?

Portare a termine una perizia informatica è possibile, agendo su qualsiasi dispositivo multimediale. Personal computer, smartphone, tablet, cellulari, navigatori satellitari GPS, SSD, hard disk, pendrive, chiavette USB e centraline di automobili sono importanti fonti di dati digitali.

Con la diffusione dei sistemi di natura cloud, non mancano gli accertamenti tecnici, dove si assume un esperto perito informatico per una consulenza specifica in materia di raccolta dei dati digitali. Anche i social network, da Facebook a Instagram, da LinkedIn a Twitter, rientrano nei casi in oggetto. Lo stesso dicasi nell’ambito delle criptovalute, dei filmanti, delle fotografie, delle caselle di posta elettronica, delle e-mail, delle celle telefonici, soggette ad accurati esami.

Per una perizia informatica ben strutturata, occorre puntare su una strumentazione tecnica all’avanguardia. Inoltre, a giocare un ruolo essenziale al riguardo è anche la conoscenza certosina degli ultimi protocolli aventi a che fare con l’informatica forense, disciplina notoriamente in costante evoluzione.

Perizia informatica forense: cosa occorre sapere in relazione alla sua modalità di esecuzione?

Qualora i cittadini privati richiedessero una perizia informatica forense, sarebbe opportuno parlare di CTP informatica. Se la richiesta provenisse da un giudice, allora bisognerebbe parlare di CTU informatica nell’ambito civile o ancora di perizia nel penale. Per portare a termine un valido lavoro, conditio sine qua non è il dovuto mix di conoscenze e competenze maturate in ambito tecnico e giuridico. Ecco perché serve un affermato professionista nel settore, come appunto un perito informatico. A fronte di consulenze tecniche, il supporto di un perito è imprescindibile soprattutto nella raccolta delle prove informatiche, deputate a supportare il cliente nel definire al meglio una strategia difensiva.